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Il Viral Marketing

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Jun 2017

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Il Viral Marketing

Cos’è e alcuni esempi di campagne virali di successo.

 
Abbiamo sentito tutti la frase: “E’ diventato virale”.
Ma realmente cosa sta a significare?

Il termine nasce nella metà degli anni Novanta da Draper Fisher Jurvetson, che lo utilizza paragonandolo alla diffusione di un virus. Quando una campagna diventa virale, si diffonde rapidamente e ampliamente da una persona ad un’altra, proprio come un virus, da qui il termine Viral.
L’espressione Viral Marketing diviene nel ’98 “buzz-word of the year”.

Il marketing virale risponde ad una tipologia di marketing non convenzionale che ha il potere di entrare nella testa di alcuni soggetti i quali, senza rendersene conto, lo diffondono, promuovendolo inevitabilmente.
Il marketing virale è un metodo per attirare l’attenzione e coinvolge tutto cìò che ci circonda come una trottola impazzita.

Sì, il termine impazzito è il più corretto in assoluto per definire tale attività.

Questa tipologia di marketing usa, anzi è il caso di dirlo, sfrutta i social media, i video, i messaggi di testo e molto altro, per diffondere informazioni su un prodotto o un servizio. Il tutto a discapito di un più classico Outbound Marketing, che sfrutta come canali di diffusione i classici media come la radio e la TV.
Più comunemente viene definito come un’evoluzione del passaparola, che però si distingue da essa per l’intenzione voluta da parte di chi ha diffuso la campagna.

E’ proprio il caso di dirlo: senza i social, non si potrebbe parlare di viralità.
Con strumenti come YouTube e Facebook, la condivisione può coinvolgere in pochi minuti, milioni di persone e, i social diventano uno strumento potentissimo per trasmettere tale messaggio.
Creare un campagna che sia coinvolgente, in modo da divenire virale e degno di essere condiviso, è la sfida delle aziende.
Associare il nome di un brand ad un video è divenuto un ottimo modo per coinvolgere più persone possibili.
Ma purtroppo non ci è dato sapere quando un video diventa virale, non esistono ricerche di mercato che dimostrano cosa le persone vogliano vedere, solitamente è tutto lasciato al caso e ad un pizzico di fortuna.
Sono gli spettatori gli artefici, tramite le loro condivisioni, della viralità di una campagna.
Certo che, per diventare virale, un video non deve essere solo divertente, ma anche emozionante, scioccante, memorabile e soprattutto originale e mai visto prima.
Così si rimane impressi nella memoria dello spettatore medio.

Qui di seguito propongo alcune tra le migliori campagne di Marketing, dalla più “anziana” alla più recente, divenute in seguito al lancio, un totale successo.

Volvo Trucks – The Epic Split feat. Van Damme (Live Test)
Pubblicato il 13 novembre 2013.



Premesso che un video virale diventa tale, solo dopo che gli utenti lo condividono.
E bene, nel 2013 quando uscì lo spot della Volvo con protagonista l’attore belga Jean-Claude Van Damme, fece registrare più di 50 milioni di visualizzazioni su YouTube in poco più di due settimane. Ora il video si trova a quota 86 mila visualizzazioni.

Ma perchè è diventato virale?
 
Van Damme in questo video, mostra una spaccata perfetta eseguita tra due camion, ma il senso del video, non è la sua atleticità, ma dimostare le caratteristiche del nuovo sterzo che aiuta a migliorare non solo la stabilità del veicolo, ma garantisce agli acquirenti maggiore sicurezza su strada.
Il contenuto è e rimane condivisibile, in quanto il protagonista indiscusso è l’iconico Van Damme, capace di compiere ancora prodezze e ad essere considerato un modello per ogni uomo.
Il contenuto è originale, la regia è magistrale.
Il video è stato pubblicato sia su YouTube che sulla pagina Facebook rendendelo così maggiormente condivisibile.
Ecco servita la ricetta perfetta per un video virale.

This Unicorn Changed the Way I Poop - #SquattyPotty
Pubblicato il 6 ottobre 2015.



Il vero amico si vede nel momento del bisogno.
Ecco presentata l’invenzione (difficile da credere, ma è così) che migliorerà le funzionalità del colon.
Una semplice panchetta che ha spopolato negli USA, per la corretta evacuazione delle feci, pronta ad approdare anche in Italia.
Squatty Potty viene presentato, come un modo semplice ed efficace per migliorare la propria postura in bagno e per sponsorizzare tale invenzione, hanno pensato bene di rendere la campagna, divertente e dissacrante.
Il protagonista? Un povero unicorno con un dono un po’ speciale, costretto a vita a eliminare feci, ops! Gelato a volontà.
Il co-protagonista è impersonato da un giovane e attraente principe azzurro che, spiega, con toni regali, le funzionalità della magica panchetta salva colon.
Non poteva che mancare il classico happy-end, con bambini felici e l’unicorno finalmente soddisfatto.
Niente da aggiungere, questa storia ha conquistato il web ed è diventata virale.

OK Go – Upside Down & Inside Out
Pubblicato il 13 febbraio 2016.



OK Go, band alternative rock americana che dal 2005, anno di pubblicazione del video “Here it goes again”, ci hanno continuamente stupito con video dai contenuti originalissimi.
Nel video in questione il gruppo si cimentava in complesse coreografie su una serie di tapis-roulant, video divenuto anch’esso virale, anche grazie alle molteplici parodie presenti su YouTube.
Per il brano “Upside Down & Inside Out” la band ha realizzato il videoclip completamente a gravità zero, grazie all’aiuto della compagnia russa S7 Airlines.
Il risultato è spettacolare, con esplosioni di colori, acrobazie… non come nello spot di Van Damme certo, ma altrettanto emozionanti e divertenti.

Ikea – Let’s Relax
Pubblicato il 31 luglio 2016.



La genialità dello spot Ikea che ironizza su chi, ha fatto dei selfie al cibo la sua filosofia di vita.
L’ansia da prestazione è stata boicottata dall’ansia da like, in un’era in cui, non possiamo fare a meno di condividere e ricevere gratificazioni, sotto forma di clic da parte degli utenti.
L’ambientazione scelta è una residenza della Francia, dove un padre, pur di non rovinare una tavola imbandita, costringe la figlia a non addentare la mela, prima che la tavola venga immortalata da un pittore e fatta viaggiare per l’intero paese, in cerca di consensi e pollici in su.
Vieni in seguito riproposta la medesima scena, ma ai giorni nostri, dove una padre di famiglia, scatta selfie a piatti, sotto lo sguardo attonito delle figlie che, non aspettano altro che mangiare.
Lo slogan: Let’s Relax è un chiaro invito a rilassarsi e a lasciarsi andare, spegnendo il cellulare per concentrarsi su altre attività.
In questo caso riferito alla vendita, visto che si sta parlando pur sempre dell’Ikea.

Adidas – Break Free
Pubblicato il 15 dicembre 2016.



Un spot emozionante e coinvolgente, ma tutto ciò non è bastato.
L’Adidas, sempre molto accurata nel selezionare gli spot, ha detto no al 26enne studente di cinema Eugen Merher che non ha accettato il rifiuto, pubblicando lo spot sui social e diventando in pochissimo tempo virale.
Lo spot è incentrato sulla libertà dell’individuo, il protagonista è un anziano ex corridore che ormai vive in una casa di riposo. Quando ritrova le sue vecchie scarpe da corsa Adidas, decide di riprendere, ma viene continuamente ostacolato dal personale della struttura. Gli altri anziani decidono di ribellarsi per aiutarlo a tornare in pista e sentirsi così, finalmente libero.